giovedì 22 ottobre 2009

L'insuccesso costante

Riflettendo sugli ultimi anni di politica sembra di assistere a una totale impreparazione della sinistra all' "anomalia Berlusconi".
Forse è troppo semplicistico dire che la sinistra concentrandosi così tanto su Berlusconi non riesce a proporsi al paese in un modo efficace; probabilmente è azzardato asserire che si è perduto l'obiettivo correndo dietro al presidente del consiglio ribattendo giorno per giorno alle sue affermazioni.

Queste sono comunque riflessioni che non riesco a non fare: cercando di comprendere il cattivo stato di salute dell'altra fazione politica (sbaglio o viviamo un bipolarismo politico un poco patetico?)

Il Partito Democratico racchiude in se stesso un idea stupenda che è quella di riunire al suo interno persone diverse tra loro; pensate agli amici che abbiamo alle persone con cui conviviamo ogni giorno: siamo tutti diversi ma troviamo quasi sempre il modo di venirci incontro.
Ecco, questa idea di costruire un partito multiculturale per rappresentare la maggior parte di persone nel paese, sembra proprio alla base del suo fallimento:

  1. L'italiano medio non è multiculturale.
  2. Alle elezioni gli italiani (soprattutto di sinistra) non votano un partito se al suo interno c'è una persona che non gradiscono.
Questo è triste a mio parere però bisogna essere pragmatici e capire il paese prima di tutto se poi lo si vuole governare.

1 commento:

  1. Domenica col cazzo che gli do 2 euro per scegliere il segretario...

    RispondiElimina